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Quando e perché scegliere la mediazione familiare?

Quando e perché scegliere la mediazione familiare?
La mediazione familiare, promuovendo la logica in cui da una separazione non si esce né vincitori né vinti, può essere scelta in tutte quelle situazioni in cui entrambi le parti della coppia vogliano collaborare in vista di una separazione, per favorire il proprio processo di elaborazione del lutto e il ruolo genitoriale perché anche dopo una separazione si è genitori per sempre.
La mediazione familiare ha l’intento di salvaguardare uno spazio di relazione, di creare un clima comunicativo, dentro e fuori dalla stanza della mediazione, possa aiutare i genitori a collaborare nella cura ed educazione dei figli.
Prima della separazione: offre un aiuto efficace per essere protagonisti delle proprie scelte, attivare delle risorse personali e ristabilire la comunicazione interpersonale; spesso infatti chi vive l’esperienza della crisi di coppia è spesso paralizzato dalla paura del cambiamento o colto da spirito vendicativo che lo spinge a vedere l’altro come un nemico.
Offre un aiuto per comunicare la nuova situazione ai figli, partendo dal riconoscimento dei loro bisogni.
Durante: promuove, attraverso il superamento della conflittualità, la riorganizzazione delle relazioni familiari e il raggiungimento di un accordo soddisfacente per tutti i soggetti coinvolti nella separazione in modo tale che non ci siano né vincitori né perdenti.
Delimita le aree conflittuali riflettendo sul “qui” ed “ora” per trovare un nuovo equilibrio ed affrontare la quotidianità in modo costruttivo.
Aiuta i coniugi ad essere entrambi genitori presenti nella vita dei figli.
Dopo: quando sopraggiungono necessità di cambiamento degli accordi già assunti, legate ad esempio alla crescita dei figli o a mutate situazioni reddituali.
Favorisce la stabilità emotiva, sostiene la bigenitorialità, tutela i legami familiari, aiuta a trovare nuovi equilibri quando si creano nuovi nuclei familiari.
Anche dopo la separazione è possibile continuare ad essere genitori attenti e presenti in modo significativo nella vita dei figli, a patto di essere capaci di accantonare rabbia e delusione verso l’ex partner, per dare spazio ad un dialogo collaborativo sul proprio ruolo di genitori.

dott.sa Galli

Laureata in pedagogia con indirizzo psicologico, mediatrice familiare, esperta in problemi psicoeducativi legati a separazione / divorzio e in sostegno alla genitorialità, docente di mediazione familiare, mediatore civile e commerciale.

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